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domenica 2 aprile 2017

MISERICORDIA O FALSA MISERICORDIA?

MALEDETTO L'UOMO CHE CONFIDA NELL'UOMO!


Una volta si bruciavano le streghe domani i veggenti

Da un po di tempo si sente il vertice massimo della Chiesa Cattolica Romana, usare sempre più spesso la parola misericordia ad ogni piè sospinto, come se la Misericordia fosse un anti-misericordia, una falsa misericordia. Vediamo di capire perchè si usa indiscriminatamente questa parola tanto gettonata oggi.

Intanto per capire l'uso dobbiamo chiederci cosa sia la Misericordia o detta pietà viene definito come un sentimento di natura puramente morale o spirituale che nasce dal profondo di noi, dalle nostre sensibilità dal nostro cuore, dall'amore che ci fa essere umani, dalla nostra compassione nel vedere qualcuno stare male, per svariati fattori, non solo di malattia fisica o psichica, ma anche per indigenza e impossibilità di aver qualsiasi cosa, quindi è un sentimento che muove l'uomo verso la miseria altrui che sia di tipo spirituale o morale oppure materiale. Tra gli agenti della misericordia dobbiamo ricordare la Carità e l'amore stesso, ma anche l'umiltà che senza questa non può sussistere la carità. Se viene a mancare l'umiltà la carità è incompleta, e senza l'umiltà l'amore è arrogante.

Quindi può sussistere un anti-misericordia, una falsa misericordia? 

Se la Misericordia è il movimento morale o spirituale che muove a pietà una persona verso qualcuno/cosa, potremo dire che la falsa misericordia è esattamente il suo opposto, cioè il totale menefreghismo delle condizioni di un qualsiasi soggetto, la totale non attenzione per i problemi o le necessità o i pensieri di chiunque.  Quindi la falsa misericordia esiste e si cela sotto le parole cattiveria, rigidità, disumanità, malvagità, crudeltà, inesorabilità e menefreghismo.

Ora si può punire per Misericodia? 

Il concetto di punizione è ben distante dalla misericordia, visto che essa è un atto positivo verso un essere umano, e certamente non può essere un atto negativo; per cui si potrà mai punire qualcuno avendo misericordia di questo? la risposta più naturale ed ovvia e logica sarebbe connaturata la risposta con un No. Ma qualcuno molto astuto potrebbe dir di si, perchè dopo tutto Dio usa misericordia per punire, sempre che Dio punisca e invece non provi, due aspetti diversi ma che uno solo di questi entra nella Misericordia, per cui c'è da chiedersi, per misericordia Dio punisce il genere umano? Se la misericordia è un atto d'amore, la punizione è un atto d'amore? Alle volte si, perchè si priva l'uomo di qualcosa che può nuocere a se stesso, se quel che noi consideriamo non opportuno può portare quell'uomo a farsi del male, ma noi siamo in grado di stabilire cosa è gusto o non è giusto? Per misericordia possiamo dire che si può punire qualcuno? La misericordia non è un atto di tutela, ma un atto d'amore e di compassione verso le altrui fragilità spirituali, morali e materiali, ma la misericordia per la sua natura speciale non viene mai frenata, e senza la quale nessuna grazia si potrebbe elargire, per cui Dio non interrompe mai di conceder misericordia a noi, non interrompe mai di elargire a noi le sue grazie, per cui esso non potrà mai dir che la misericordia è un freno per fermare quell'essere, dal compiere pietà verso il prossimo. Per cui Dio non usa la misericordia per arrestare un processo, per impedire l'evolversi di qualcosa, ne per punire, semmai sprona alla misericordia per ottenere da noi, un sentimento maggiormente puro, che possa innalzare la nostra misera natura, e farci compiere anche miracoli, se Dio ce lo concede e se noi mossi a pietà esercitiamo la misericordia Divina. Gesù infatti disse: " Beati i misericordiosi perché otterranno misericordia!" Matteo 5, 7, ecco Gesù vero Dio lo dice, lo afferma che la misericordia è un atto gradito da Dio che non potrà mai essere usato contro se stesso, ne per fermare chiunque che la faccia e che la eserciti. Ma un padre di famiglia, può usare la misericordia per agire  per il bene dei suoi figli? Si solo nel caso che questo atto è mosso da vero sentimento di protezione di questo figlio/i perchè il suo agire era errato e nel male, solo in questo caso la Misericodia diviene un atto di protezione, ma se la Misericordia viene imbracciata ingiustamente, essa perde tutto il suo valore, e si trasforma nel suo opposto, in una falsa misericordia, una falsa pietà, per cui si comprende bene che la Falsa Misericordia è in realtà usata da chi odia profondamente la vera misericordia atta a praticare il bene verso l'uomo, per punirlo e per condannarlo, dall'alto del suo giudizio. Oggi assistiamo all'astuta presa di posizione di un uomo che vuole interpretare come gli aggrada anche la terminologia, attribuendo alle parole sensi anche opposti a quelli che essi hanno sempre avuto nel corso della storia millenaria di questa umanità, giunte fin oggi, con precisi sensi. Attribuire alla misericordia un senso negativo significa fingersi buoni e santi, far credere di essere pastori attenti ed invece si è solo uomini che vogliono punire coloro che sono nel giusto per tacitarli usando con astuzia ed inganno  parole che sono sempre state usate per descrivere un senso giusto ed onesto, per indicare chi è nella verità. 

Il caso Glauber è un esempio lampante di come la parola misericordia è stata usata ed abusata per danneggiare non tanto un uomo, quanto la parola di Dio, che usando questo strumento, ha portato al mondo il suo insegnamento, oggi un pontefice che si erge al posto di Dio come un dio, vuole solo frenare costui, per impedire al mondo di conoscere la parola di Dio, quindi Bergoglio sfrutta astutamente la Misericordia che nella sua bocca diventa falsità, perchè il suo agire non è fatto per proteggere quel piccolo popolo di credenti che lo ascoltano, ma danneggiare Cristo stesso. 
La misericordia di Bergoglio, non esiste, è tutta falsa, è tutta fatta per colpire ed affondare, usando lo spettro della scomunica, lo spettro del tacitare le persone, proprio gridando ai 4 venti, ed asserendo menzogne e illazioni, non suffragate da nulla, solo da un suo pensiero imposto al mondo come se fosse una verità. Ma Egli stesso non ha una sola prova a sostegno di quanto afferma, su chicchessia. Sono tutte illazioni, tutte dichiarazioni che non hanno ne capo ne coda, il veggente Glauber è stato bloccato, posto sotto silenzio, solo perchè Bergoglio ne ha una profonda avversione, ma ci sono altre ragioni, è un tentativo, di togliere pubblico a Glauber, e dirigerlo verso altri lidi.

Pian piano questa sua "misericordia" verrà soppiantata da idee e gesti ben più gravi e pesanti, l'epurazione dei veggenti, è appanna anziata, siamo ad un nuova stagione dell'inquisizione, dove i veggenti quelli veri verranno resi inoffensivi, a favore di quelli astuti e bugiardi. L'orizzonte di questo futuro si presenta funesto e per nulla piacevole, tutti veri veggenti devono capire e chiedersi chi vale per me, chi pongo al primo posto, Dio o il papa? Se la vostra risposta è Dio, allora dovreste essere coerenti e seguire Cristo anche se le indicazioni di questo pontefice vi spingono a far il contrario.

Chi pone Cristo prima di qualsiasi anche del pontefice stesso, è il vero Credente è colui che veramente segue Dio. Si dice che l'obbedienza si deve dare prima al papa, ma nessun Papa è Dio, e nessuno è Cristo, per cui se per voi Dio è al primo posto, dovrete essere coerenti e dimostrare il vostro amore, verso Dio.  Ma se l'uomo ama più un uomo anche se fosse il pontefice stesso, non sarà mai obbediente a Cristo,  ponetevi un interrogativo chi amate di più Cristo Dio o un prete? e ricordatevi le parole di Cristo stesso, "sia maledetto l'uomo che confida nell'uomo!" se dunque confidi in un papa che è solo un uomo,  tu sei già maledetto da Cristo! 

Quindi oggi stiamo assistendo alla seconda santa inquisizione, dove però ad essere posti sul rogo delle menzogne sono gli eletti, con l'uso e l'abuso della Santa parola di Dio, nel nome della quale molti popoli della terra hanno massacrato e ucciso i santi e i credenti cristiani, oggi ancora la morte non tocca gli apostoli degli ultimi tempi, ma un giorno si ripeterà tutto, con violenza.

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importante

Ho sempre scritto che personalmente divido i testi che Dio da me, da quelli che non sono dati da Dio a me, apponendo al testo il termine Messaggio, per far capire che il testo viene da Dio, mentre dove non vi è scritto"MESSAGGIO" sono io che scrivo e quindi da prendere con le pinze, non farò mai come facevano i profeti di un tempo che mescolavano i loro pensieri ai testi ricevuti da Dio , per cui tutto diveniva di Dio, anche le eresie, poi insegnate anche attualmente dalla chiesa ai successori."Bisogna anche dire che data l'istruzione che ricevetti da Dio fin da bambino, è indubbio che alle volte faccio uso di essa, però posso sempre errare, non sono Dio!