IMPORTANTE LEGGERE

I testi scritti in questo blog, fin dal 2013, sono stati tutti scritti da Boanerges, non ci sono testi di altri autori, per tanto tutto il materiale qui presente, che siano interpretazioni: di profezie, messaggi, o scritti nuovi come messaggi, preghiere, ed altro, sono tutti soggetti a copyright, è vietata tassativamente la copiatura a scopo economico o per gloriarsi di quello che non è vostro.

E' accettata la lettura e la divulgazione previa intestazione del medesimo autore, me medesimo J. Boanerges Yhwhnn e con link che porta al blog da cui vengono presi i testi, senza la quale non autorizzo nessuno a nessuna divulgazione.

©Copyright

Quest’opera è protetta dalla legge sul diritto d’autore. Tutti i diritti, in particolare quelli relativi, nuove preghiere, messaggi, alla corona stessa, alla sua produzione-realizzazione anche fisica, alla ristampa, alla traduzione, trasmissione radiofonica, televisiva, alla registrazione su microfilm, o database, o alla riproduzione in qualsiasi forma, (stampata o elettronica) rimangono riservati anche nel caso di utilizzo parziale o estrapolati i concetti da essa. La riproduzione di quest’opera, anche se parziale è ammessa solo ed esclusivamente nei limiti stabiliti sul diritto d’autore, ed è soggetta all’autorizzazione dell’autore. La violazione delle norme comporta le sanzioni previste dalla legge vigente in materia.



Per qualsiasi controversia contattare l’autore stesso

Boanerges573@gmail.com

lunedì 14 marzo 2016

Sacerdote e Prete!

Sacerdote e Prete!


Qualcuno si chiederà perché faccio questa distinzione, per la verità è la Madre di Dio che fa questa distinzione, abbiamo un caso esemplare noto dell'uso della parola Prete proprio nelle parole della Madre di Dio, durante le apparizioni a Lourdes a Bernadette Soubirou la Vergine SSma chiama queste persone preti e non sacerdoti, nessuno ha capito perché usa questo termine, vedo di spiegare la cosa.

A rigor di logica un qualsiasi consacrato dovrebbe essere sacerdote sempre, ma le parole dell'Immacolata ci fanno capire una realtà diversa, perché ci chiediamo?

Perché Dio distingue la medesima persona in due persone diverse?

Vedo di spiegare, il motivo sta nel fatto che l'uomo quando è sull'altare e fa le veci di Cristo è sacerdote, mentre quando è e vive la vita normale fuori dalla chiesa, addirittura fuori dalla zona dell'altare è solo un prete, questo è l'esatto motivo, perché chiama preti, tutti coloro che hanno preso i voti. Ma specifichiamo meglio la questione.

Sacerdote è colui che in quel preciso momento che recita, consacra e amministra l'eucarestia, solo in quel momento esso assume il titolo di sacerdote, perché in realtà in quel momento egli essere umano, non è più essere umano, ma è Cristo, parte di Cristo, cioè quell'essere umano diviene il sacerdote, non un sacerdote, facciamo all'articolo che uso, “Il e Un” . Un sacerdote sarebbe uno qualsiasi, uno tra tanti, mentre IL sacerdote è uno solo, cioè Cristo, quindi il prete che si appresta a far messa, e sale verso l'altare diviene “IL Sacerdote” solo in quell'occasione, mentre quando è fuori da quell'ambito è solo un prete. Un prete è per l'Immacolata è un essere umano, come molti altri, che essendo di Cristo, cioè votato a lui, si comporta non da Cristo, ma da uno qualsiasi, pensa e ragiona e si comporta come molti, che non sono votati a Cristo. Per cui il prete, in parte potrebbe non essere tale, salvo il fatto di vestire in un certo modo, per il quale è identificabile.

Quindi quando sono presso l'altare a dir messa, essi assumono in se stessi l'essere di Cristo e diventano Sacerdote, cioè IL Sacerdote, cioè Cristo stesso. Non è un sacerdote qualsiasi che possiede potere, non è un sacerdote che ha potere in se di benedire l'Eucarestia e farla divenire corpo di Cristo, ma è lo stesso Cristo che nel frangente della messa consacrata fa divenire sacerdote regale cioè Cristo stesso, il prete, per cui cambia la sua denominazione da prete diviene IL Sacerdote. E come Sacerdote Regale amministra il corpo di Cristo e anche i suoi poteri.
Purtroppo però non tutti i preti quando sono presso l'altare a dire messa, sono IL Sacerdote, alle volte incontriamo preti che rimangono preti anche in questa funzione. Perché molto conta quello che è prima che giunga a dir messa, cioè nel senso che se il prete non è casto, puro, come la neve, sia nel corpo che nello spirito e nella mente, non diverrà IL Sacerdote Regale, cioè non sarà Cristo stesso, in quel momento, ma lo sarà solo al momento della consacrazione dell'eucarestia, perché Gesù Cristo, non vuole che nessun essere umano che si appresti a ricevere il suo corpo, possa ricevere qualcosa non di suo. Anche se purtroppo si sa che nel corso della storia ci sono state anche riti non sacri fatti con cose sacre e fatti anche sa preti.

Per cui il prete sappia che quando si reca sull'altare per pietà di quanti si recano presso Cristo, esso deve presentarsi puro ed immacolato, perché dal momento che inizia la funzione religiosa esso non è più se stesso ma è Cristo in quel momento; e quindi il prete diviene IL SACERDOTE.

S. Pio da Pietrelcina era IL Sacerdote continuamente, come prima di lui lo furono altri Santi Sacerdoti.

La differenza sostanziale tra prete e sacerdote sta solo in questo, essi anche se sono di Cristo non sempre sono in Cristo, cioè i preti.


Perché uno solo è IL Sacerdote; Cristo! Non esistono i sacerdoti, quindi ogni prete divine un corpo solo, con Cristo nel momento della Sacra Messa. Cioè IL Fondamento unico Cristo. Non esistono tanti fondamenti ma uno solo. Perché uno solo è il potere e uno solo è il Verbo!

Mi chiedo ma il prete si rende conto che quando sale all'altare diviene come Cristo?
No! Perché sapete, se si rendesse conto che è Cristo IL Sacerdote regale, allora forse non direbbe tante fesserie. Ma ahimè, abbiamo pochi santi sacerdoti e ancor meno ne avremo!

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti non saranno più permessi!
E' inutile che li scrivete perchè non ho tempo per moderali.

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

importante

Ho sempre scritto che personalmente divido i testi che Dio da me, da quelli che non sono dati da Dio a me, apponendo al testo il termine Messaggio, per far capire che il testo viene da Dio, mentre dove non vi è scritto"MESSAGGIO" sono io che scrivo e quindi da prendere con le pinze, non farò mai come facevano i profeti di un tempo che mescolavano i loro pensieri ai testi ricevuti da Dio , per cui tutto diveniva di Dio, anche le eresie, poi insegnate anche attualmente dalla chiesa ai successori."Bisogna anche dire che data l'istruzione che ricevetti da Dio fin da bambino, è indubbio che alle volte faccio uso di essa, però posso sempre errare, non sono Dio!